Venezia…vestita di bianco
Nel post pandemia Venezia è stata eletta città simbolo italiano della ripartenza culturale e mondana: forse proprio per questo Alexandre Arnault e Gèraldine Guyot, hanno scelto di pronunciare il loro sì il 16 ottobre nella Chiesa dei Gesuiti, a Cannaregio, dando vita ad uno degli eventi più memorabili ed attesi dal jet-set internazionale.
Alexandre, 29 anni, vicepresidente esecutivo di Tiffany & Co. e figlio di Bernard, proprietario del luxury group LVMH, nonché uomo tra i più ricchi del pianeta, ha sposato la compagna di sempre Gèraldine, sua coetanea, fondatrice del brand francese di accessori D’Estrëe.
I neo sposi, che avevano annunciato il loro fidanzamento a inizio 2021, si conoscono da quasi 23 anni, e dopo una prima intimissima cerimonia celebrata in estate a Parigi, i due hanno scelto la Laguna d’Ottobre per custodire le loro promesse.
La stilosissima Gèraldine, in occasione del matrimonio estivo in terra di Francia, aveva scelto di indossare un vestito color panna Loewe disegnato da Jonathan Anderson ed un paio di sandali con i lacci, ma per il suo ‘Sì veneziano’ ha preferito un abito bianco con corpetto in pizzo, gonna a tulipano e velo con piume ricamate, richiamando alla lontana il ricordo dell’ abito nuziale di Grace Kelly.
In un primo momento la coppia aveva pensato di festeggiare il matrimonio in Italia tra i trulli Pugliesi, ma poi la magia della Laguna ha avuto la meglio ed i jet privati di amici provenienti da ogni parte del mondo hanno affollato l’aeroporto veneziano Marco Polo.
Il matrimonio, o meglio ancora, l’evento/festa, è durato in tutto tre giorni: il venerdì sera si è tenuto un party a tema ‘La Dolce Vita’ alla Pescheria di Rialto, con tanto di performance di Alessandro Ristori e della band italiana più richiesta al momento, i The Portofinos.
C’è poi stata la cerimonia nuziale di sabato 16, presso la Chiesa di Santa Maria Assunta dei Gesuiti, elegantemente decorata di fiori e fusti d’albero: per l’occasione, durante il rito, l’Orchestra dei Cameristi della Scala e il coro Ghislieri hanno eseguito un colto repertorio di musica classica, con intermezzi di Leonard Cohen (Alleluja) e di Henry Mancini (Moon River). Tra i parenti e gli ospiti, circa 400 persone, hanno spiccato gli amici vip Jaki Elkann, Diego Della Valle, Maria Grazia Chiuri, Beyoncé con Jay-Z e Pharrell Williams ‘elegantemente’ acconciato in abito, cravatta e bermuda.
Per il terzo giorno di festeggiamenti, infine, Alexandre e Géraldine hanno invitato i loro ospiti ad un brunch domenicale, come da copione per un grande evento ‘mondano-sociale’ che si rispetti.
Più intimo e meno patinato, ma non per questo meno glam, l’altro grande matrimonio veneziano che si è tenuto nello stesso weekend, quello tra Briano Martinoni Caleppio e Vera Arrivabene Gonzaga, stilista ed influencer, figlia di Bianca d’Aosta e del conte Gilberto Arrivabene Valenti Gonzaga. Vestita in abito Prada, la nobile Vera ed il suo Briano hanno preferito una riservatissima cerimonia nella Chiesa di San Pantalon, a Dorsoduro, e a seguire un ricevimento per pochissimi amici sul Canal Grande a Palazzo Papadopoli di proprietà della famiglia della sposa, che ospita al suo interno l’Aman Hotel (scelto tempo fa da George ed Amal per le loro nozze…ricordate?).
Ramon Gomez de la Serna scriveva: ‘Venezia è il posto dove navigano i violini’…
forse per la sua poesia, forse per la romantica malinconia che si nasconde tra le sue vie, ma è proprio vero…Venezia è magica, e lo è ancora di più vestita di bianco.