Matteo e Martina: dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere
Ho conosciuto Matteo e Martina l’estate scorsa: due giovani ragazzi innamorati, sempre in viaggio per lavoro, spesso distanti fisicamente, ma mai lontani nei loro cuori. Desideravano un matrimonio da favola in Toscana che riunisse persone e punti importanti della loro vita, e così ho scelto quello che sarebbe stato il ‘tema’ del loro giorno da favola: le radici.
Gli alberi svettano alti con i loro rami verso il cielo, ma rimangono ben saldati al suolo ed alle origini con le loro radici: così Matteo e Martina, sempre indaffarati e in giro per il mondo per lavoro, hanno scelto di ‘tornare a casa’ per il giorno più bello della loro vita, e portare con sé le esperienze e gli amici più cari raccolti durante la strada. E’ stato un matrimonio da sogno, quasi surreale per l’enorme suggestività della location e la cura meticolosa di ogni dettaglio degli allestimenti.
Un matrimonio da sogno in una dimora storica
Il grande giorno tanto desiderato ed immaginato da Matteo e Martina si è tenuto in Toscana, nella zona di Impruneta, presso una location principesca come quella di Villa Corsini a Mezzomonte: la villa, esistente già nel tardo Medioevo, è una delle ultime dimore medicee ancora privata. Nel Trecento venne costruita una prima abitazione signorile in mezzo ad una collina (a ‘mezzo monte’, appunto): in seguito essa fu acquistata da Lorenzo il Magnifico nel 1480, per divenire proprietà della Famiglia Corsini nel 1644.
Per l’importante occasione e la nobile location ho studiato il progetto del matrimonio ed il suo design in ogni dettaglio, perché fosse un giorno unico, magico ed indimenticabile sia in caso di allestimento all’esterno che negli interni della Villa. Per rivestire la location ho scelto i colori del verde, il bianco, il rosa e l’argento: l’elegante mise en place con tovagliato di lino bianco e piatti e bicchieri in filo argento, è stata arricchita da cornici argentate, menu bordati d’argento e degli alberelli veri come centrotavola che con la loro bellezza hanno incantato e tolto il fiato agli sposi ed ai loro ospiti. Ogni elemento, come di consueto per me, è stato personalizzato con il logo degli sposi: dalle partecipazioni ai menu, dai libretti messa alle bomboniere.
Il tableau, realizzato nello stesso stile, ha previsto l’impiego delle escort card: prediligo questa forma di tableau alle altre, in quanto la ritengo più raffinata, ed organizzata in modo da sveltire il lavoro delle hostess ed evitare le file e l’attesa degli ospiti.
L’insieme è stato studiato e realizzato per stupire ed incantare gli ospiti provenienti da tutto il mondo: sempre nella firma dell’eleganza sobria e della raffinatezza, gli occhi estasiati di tutti e la felicità degli sposi mi hanno ripagato di tutti gli sforzi fatti.
Un angolo alberato per scambiarsi una dolce promessa: ‘let love grow’
La cerimonia religiosa si è svolta in una Chiesa molto cara alla sposa nella zona di Impruneta: la scalinata arricchita di composizioni floreali, l’altare incorniciato da alberi altissimi ricoperti di fiori bianchi, la musica dal vivo eseguita da un trio di archi, la macchina d’epoca che ha accompagnato gli sposi…tutto ha collaborato a creare un’atmosfera magica, incantata e davvero emozionante. Per tutti gli allestimenti e per ciascun alberello ho previsto l’uso esclusivo di materiali naturali e fiori veri: nulla che abbia a che fare con l’amore vero può essere in plastica.
Persino il tempo, che prometteva male, ha deciso di essere clemente e premiare gli sforzi miei e di tutti i miei fornitori: così l’aperitivo si è tenuto in un suggestivo giardino all’italiana, fiorito e dalla vista mozzafiato sulle colline toscane.
La cena è stata allestita nella splendida galleria interna del 1400, interamente affrescata e sapientemente illuminata di rosa. Stupefacente l’effetto visivo dei tavoli adornati di alberi veri e candele, delle vetrate luccicanti e di soffitto e pareti decorati dalle quattro allegorie della Poesia, Musica, Pittura e Medicina.
Ogni spazio, esterno ed interno, è stato decorato ed illuminato seguendo un progetto preciso che sottolineasse la bellezza dei luoghi in modo naturale e raffinato. Il Photoboot, costruito con alberi veri, lanterne e cuscini bianchi, e ‘l’angolo del vizio’ allestito con rum, sigari e cioccolata, sono stati molto apprezzati da tutti. La musica dal vivo del trio Hubay e poi quella proposta dal dj Target è stata selezionata con attenzione ed ha accompagnato ogni momento della giornata, fino a tarda notte, sostenendo i balli sfrenati degli sposi e dei loro ospiti.
Era ormai mattina quando tutti gli ospiti sono andati via: Matteo e Martina mi hanno abbracciata forte ripagandomi con la loro felicità di tutto il lavoro di questi mesi. L’intera vita è un viaggio, un continuo andare e venire, ed è bello tornare a casa, con al fianco la persona che hai scelto per il viaggio più importante.