Le torte nuziali: tra gusto, sorpresa e glam
Il momento della torta nuziale è sicuramente quello più gioioso di un ricevimento.
La millenaria tradizione della torta nuziale risale all’antica Roma: lo sposo spezzava una torta di grano ed orzo sulla testa della sposa per ufficializzare la loro unione.
Per il matrimonio della regina Vittoria con il principe Alberto, nell’Inghilterra dell’Ottocento, fu realizzata una torta di glassa a vari strati: progettata da John C. Mauditt, pasticciere della casa reale, la torta era interamente decorata con ghirlande e bouquet floreali, ed in cima era sormontata da un’immagine della dea Britannia che benediceva la coppia reale. Da qui la nascita della tradizione del topper torta.
Sui topper torta prometto di tornare in modo più approfondito in un’altra occasione: per ora vi basti sapere che, in generale, non vanno apposti sulle torte ad un piano ma solo su quelle a più piani, e che possono essere personalizzati al massimo. Dalle coppiette di sposi-avatar (sento già i brividi salirmi lungo la schiena) alle vostre iniziali dorate intrecciate: si tratta di oggetti molto delicati, quindi sempre meglio averne molta cura nei trasporti, o prevederne uno di riserva.
Nel 1882, al matrimonio del principe Leopoldo, nasce la moda della torta a più piani, per l’occasione decorata con dei puttini che impugnavano archi e frecce.
In bianco candido come da tradizione o nei toni pastello, decorate con fiori, frutta, nastri o candele: le torte nuziali costituiscono spesso una vera e propria forma d’arte, ma, perché esse siano davvero indimenticabili, è importante che siano ‘allineate’ allo stile dell’intero evento.
Torte nuziali: come sono cambiate negli anni
Negli anni, forme e dimensioni sorprendenti (talvolta anche troppo) di alcune torte nuziali ‘famose’ hanno rischiato di rubare la scena agli stessi sposi: pensate alla wedding cake di Umber Ahmad ispirata al brutalismo, o alla torta nuziale alta tre metri di PJ Magerko-Liquorice e Jordan Millington-Liquorice. Al culmine di una festa durata tre giorni a St. Tropez, la stilista Sarah Staudinger e Ari Emanuel hanno brindato tagliando una Tarte Tropézienne a dir poco fuori misura; l’influencer svedese Babba Canales ha invece offerto ai suoi invitati una ‘princess cake’, un dolce tradizionale nordico esteriormente simile ad una cassata siciliana, con in cima una miniatura in 3D della coppia di sposi; Danielle Brooks e Dennis Gelin, per le loro nozze a Miami, hanno scelto una splendida torta red velvet alla vaniglia a sette piani.
Ci sono coppie di sposi che pensano alla torta nuziale come ad una vera e propria ‘opera architettonica’ con la quale sorprendere i propri invitati: via libera dunque a torte tradizionali francesi composte da montagne di profiteroles; a torte nuziali ispirate alla Torre di Pisa (pendenza compresa); a wedding cake country-chic a tre piani decorate con limoni ed erbe aromatiche; a torte a strati di tres leches (un dolce diffuso in America Latina a base di pan di spagna, latte condensato, latte fresco e panna montata) ai gusti di lavanda e caffè.
Negli ultimi anni, i matrimoni più glam hanno visto coppie di ‘famosi’ tagliare una tradizionale quanto enorme ‘princess cake’ svedese, composta da pan di Spagna e crema pasticcera; una St Honoré fuori scala dal diametro di 80 centimetri; una sponge-cake multistrato farcita con lemon curd e crema pasticcera; una torta di carote con innumerevoli strati di crema e frutti di bosco; una tarte tropézienne gigante; una torta a quattro piani decorata da ghirlande di fiori freschi e da una candida glassa creata per simulare il pizzo dell’abito della sposa.
Sabine Ghanem e Joseph Getty hanno scelto una la torta di meringa e crema con corona di frutta fresca e l’hanno appellata ‘The Robbian’, in quanto ispirata allo scultore fiorentino Luca della Robbia.
Jamie Schneider e Nico Mizrahi hanno tagliato ed offerto ai loro ospiti una torta a piani ispirata alla Funfetti cake (la tipica torta americana con i confettini colorati nell’impasto), accompagnata da biscotti allo zucchero, al burro di arachidi ed al cioccolato.
Altissime o a un sol piano, nude o completamente ricoperte di frutta, ‘morbide’ o dalle linee architettoniche squadrate: tra forma e gusto potrete davvero sbizzarrirvi, ma ricordate di rimanere sempre coerenti con lo stile del vostro matrimonio e, per quanto concerne le dimensioni, con il numero di ospiti. Ciò non solo per evitare inutili sprechi, ma perchè, come ripeto da sempre, gli eccessi non sono mai amici dell’eleganza.