Il matrimonio civile: i costi
Se dunque avete deciso di sposarvi esclusivamente in Comune, la procedura sarà molto semplice: dovrete recarvi presso il Comune nel quale uno dei due ha la residenza e fare richiesta di nozze civili. Di tutti i documenti necessari (certificati di atti di nascita, stati civili, residenze e cittadinanza) si prenderà carico il Comune stesso, così come dei documenti dell’altro futuro coniuge se questi abita in un Comune diverso. Le procedure diventano decisamente più complesse se un cittadino italiano decide di unirsi civilmente ad un cittadino straniero, se due cittadini stranieri decidono di sposarsi in territorio italiano, o se uno dei due è alle sue seconde nozze.
Il mio suggerimento è dunque quello di informarsi per tempo e recarsi in Comune a raccogliere tutte le informazioni utili almeno sei mesi prima della data alla quale state pensando per il vostro matrimonio civile. In generale si può riuscire a sposarsi anche in un mese o due, ma i tempi di attesa crescono esponenzialmente se per farlo sceglierete una location tipo il Palazzo Reale di Milano, la Sala Rossa del Campidoglio o altri luoghi di particolare interesse artistico, paesaggistico o storico: per essi potrebbe esserci una lista di attesa davvero lunga.
I costi di un matrimonio civile
Il matrimonio civile in sé per sé ha dei costi davvero contenuti: se i futuri sposi risiedono nello stesso Comune dovranno acquistare solo una marca da bollo da 16 euro, in caso contrario due. Tre se essi decideranno di sposarsi in un Comune diverso da quello di appartenenza.
Gli allestimenti floreali che decoreranno la Sala Comunale, non obbligatori ma di certo importanti, saranno notevolmente più ‘ridotti’ di quanto di consueto previsto per ‘vestire una Chiesa’, e quindi molto meno impattanti a livello economico: in linea di massima dovrete considerare una spesa dai 200 ai 500 euro.
Se invece scegliete di organizzare la cerimonia civile in un’area particolarmente suggestiva della location destinata anche al ricevimento ed al party, i costi ed i tempi previsti diventeranno ancora più esigui, in quanto non dovrete sostenere le spese di fitto della Sala Comunale, né quelle per garantire gli spostamenti dei vostri ospiti verso la location del ricevimento.
Il matrimonio concordatario è quello che prevede la celebrazione nello stesso giorno del rito civile e di quello religioso: nulla impedisce però di sposarsi prima in Comune, civilmente, e poi in Chiesa (anche a distanza di diverso tempo). Ricordate che, invece, non è assolutamente possibile fare il contrario.
Potrete decidere inoltre di stampare dei libretti perché i vostri invitati seguano il programma della cerimonia, tutti i discorsi previsti, e conservino un bel ricordo del vostro grande giorno e delle vostre promesse personalizzate. Il matrimonio civile è un rito di certo più ‘asciutto’ di quello religioso, ma non per questo banale o poco ‘partecipativo’: i dettagli unici degli allestimenti, un celebrante ‘amico’, la musica giusta ed i vostri cuori che batteranno all’unisono lo renderanno un evento magico, commovente ed indimenticabile per voi ed i vostri invitati.