I matrimoni reali
Diciamo la verità… chi di voi da bambine non ha immaginato, almeno una volta, di indossare un abito bianco da principessa e ‘trainando’ un velo cattedrale con uno strascico che si perde alla vista, dirigersi solennemente verso il bellissimo principe delle favole?
Probabilmente crescendo le cose sono andate diversamente, ma una favola è tale se vive nel cuore dei suoi protagonisti, ed è per questo che i matrimoni reali suscitano sempre tanto interesse ed afflato.
I matrimoni reali nella storia
I matrimoni reali sono matrimoni fiabeschi ed estremamente romantici, ma essi non sono solo abiti da sogno, carrozze e milioni di persone accorse per essere parte della favola: i matrimoni reali portano spesso con sé, tra le maglie del sogno, intrighi di palazzo, clausole contrattuali, rigidi protocolli di corte che di romantico hanno ben poco, inviti necessari ma indigesti, e tanto altro.
Ogni epoca ha avuto i suoi matrimoni reali più rappresentativi ed indimenticabili, talvolta ‘scandalosamente’ romantici. Si pensi ad Edoardo VII: nel 1936, per sposare la pluridivorziata americana Wallis Simpson, rinunciò al trono britannico lasciandolo al fratello minore (re Giorgio IV). I due si sposarono il 3 Giugno del 1937, segnando il XX secolo con uno dei matrimoni reali più discussi di sempre, apripista di molti altri simili. Il castello di Candè in Francia ospitò le nozze reali e lei indossò per l’occasione un abito disegnatole da Boucher, nel tono del ‘blu Wallis’.
Il XX secolo è stato segnato da uno dei matrimoni reali più romantici ed ‘immortali’ di sempre: nel 1956 il principato di Monaco si inchina all’amore tra il principe Ranieri III e Grace Kelly, incantevole ed indimenticabile attrice di Hollywood. Per lui lei lascia la carriera da Oscar e si trasferisce in Europa: quattro giorni prima delle nozze, l’incantevole Grace raggiunge in nave il principato con tutti suoi parenti, un numero davvero considerevole di valigie ed uno ancora più ragguardevole di giornalisti al seguito.
E’ il 1981 quando Diana Spencer, strascico di sette metri ed un sorriso appena accennato, si dirigerà lungo la navata della St Paul Cathedral, verso il principe Charles Philip Arthur George, ‘paziente’ erede al trono della Gran Bretagna. Fra tutti i matrimoni reali più famosi, questo cambierà davvero qualcosa nella storia, e non solo per il suo triste sviluppo ed il tragico epilogo, ma perché, per la prima volta, le nozze vennero trasmesse in mondovisione: oltre ai 600 mila sudditi accorsi in strada, più di 750 milioni di telespettatori assistettero all’ attesissimo matrimonio reale.
Il 25 agosto del 2001 il principe ereditario Haakon di Norvegia ha sposato la borghesissima Mette-Marit, ed è stato in assoluto il matrimonio reale più rivoluzionario e disinteressato della storia: si pensi che la promessa sposa aveva già un figlio nato da una precedente relazione con un narcotrafficante. I sudditi ci misero un po’ ad accettarla, ma si sa, non c’è nulla che l’amore non possa fare.
Negli anni di matrimoni reali ce ne sono stati davvero tanti: nel mio blog ne tengo una rubrica a sé in continuo aggiornamento. Sono interessanti perché ciascuno di essi ci racconta di politica, storia, culture, società e stili che cambiano, evidenziando come il talvolta ‘appannato’ mondo dei reali non abbia di ‘coronato’ solo le teste.
Il 2020, con tutte le sue limitazioni, ci ha portato via i fasti e talvolta gli eccessi dei matrimoni reali, ma quelli che sono stati comunque celebrati hanno trasformato la loro ‘riservatezza’ in ‘unicità’: pochi invitati, allestimenti minimi, nessuna ridondanza giornalistica, eppure tanta romantica magia per tenere in equilibrio la corona ed il cuore.