Gli abiti da sposa curvy
Da qualche tempo ormai designer e boutique del settore wedding stanno ampliando l’offerta degli abiti da sposa, includendo il formoso e morbido mondo ‘curvy’. L’attenzione degli ultimi anni per il body positive ha trovato moltissimo consenso dappertutto, insistendo perché i giovani e non solo imparino ad amarsi per ciò che sono, con tanto di forme e piccoli difetti.
L’imperfezione come simbolo di unicità, la ‘perfezione’ come concetto privo di senso.
È ‘sposando’ questo approccio che, ormai già da qualche anno, le collezioni bridal hanno portato in passerella abiti da sposa per donne curvy, una vera ‘rivoluzione in bianco’.
Caratteristiche degli abiti da sposa curvy
Gli abiti da sposa curvy hanno cambiato dal profondo le collezioni prêt-à-porter: con esse, ogni sposa ha potuto aspirare ad un abito su misura, sartoriale ma fuori taglia.
Il cambiamento è però giunto anche alle bridal collection dei grandi marchi che hanno creato intere linee di abiti da sposa per donne curvy, ampliandone esponenzialmente la possibilità di scelta.
Come sempre quando si sceglie un capo perché sia il più adatto possibile alla propria fisicità, anche nell’acquisto di un abito da sposa curvy bisognerà tenere a mente alcuni piccoli ‘segreti di bellezza’: per esempio prediligere linee che sottolineino il punto vita, o magari abiti ‘a stile impero’; modelli con la linea ad ‘A’ e scollature a ‘V’; abiti da principessa sì, ma con volumi perentoriamente contenuti, meglio se a semi sirena.
Per gli abiti da sposa curvy, inoltre, evitate i tessuti che gonfiano e ‘ingombrano’ come il tulle e il mikado, il pizzo troppo fitto ed il taffetà: scegliete materiali leggeri e morbidissimi come la seta, il georgette e lo chiffon.
Tra i moltissimi i brand che per il 2022 hanno creato delle capsule collection dedicate agli abiti da sposa curvy, risplende quello di Pronovias per il quale la modella ed influencer curvy Ashley Graham ha creato una linea apposita, coerentemente con il suo grande impegno attivista contro il body shaming. Si tratta di 16 modelli di abiti da sposa curvy – dalla taglia 32 alla taglia 66 – pensati per donne di diverse corporature, affinché tutte possano sentirsi uniche e bellissime.
Ricordate la battuta di Liv/Kate Hudson nel film Bride Wars del 2009? Diceva così: “Non si allarga un Vera Wang. Se non ti entra, sei tu che ti restringi”. Per fortuna dopo più di un decennio, migliaia di diete ‘miracolose’ quanto inefficaci e testarde battaglie body positive, anche i bridal brand più famosi propongono abiti da sposa curvy di meravigliose fattezze.
È però necessario distinguere tra abiti da sposa curvy ed abiti plus size: negli ultimi anni diversi wedding designer ed atelier italiani hanno prodotto abiti per le taglie 46, 48 e 50, lasciando ancora indietro le donne oltre la taglia 50. In paesi come l’America, la Germania, la Spagna e l’Inghilterra, invece, il settore per le taglie forti è molto ampio ed avviato.
In Italia, per un abito da sposa curvy dalla 46 in su bisogna andare sul ‘su misura’: la sposa può indicare all’atelier di riferimento il proprio ‘abito da sogno’, e la sartoria dello stesso potrà produrlo, anche rispondendo ad esigenze specifiche, in modo che esalti la bellezza morbida della futura sposa.
L’altra opzione, per provare subito qualcosa e non dovere solo ‘immaginare’, è rivolgersi ad un brand italiano da sempre molto attento alle taglie morbide e per le quali elabora linee ad hoc: l’Atelier Emè, infatti, offre già in boutique abiti da sposa curvy con taglie fino alla 50 (e nel «su misura» la taglia va anche oltre).
Un ultimo appunto da non perdere di vista, forse il più importante: qualsiasi cosa indossiate, qualunque taglia abbiate, qualsiasi sia il colore dei vostri occhi, se state sposando qualcuno è perché questo qualcuno ha scelto voi, solo voi, per sempre.