Il buffet per il tuo matrimonio: una scelta stilistica che richiede qualche attenzione pratica
Per fortuna l’era dei pranzi di nozze che obbligavano gli ospiti a rimanere seduti per ore è terminata. Già da un po’ di tempo a questa parte si preferiscono food mood gourmet e veloci, sulla scia di una tendenza all’informalità ed al finto ‘disimpegno’, soprattutto se la location prescelta lo consente e lo agevola.
E’ importante che il giorno del vostro matrimonio si respiri in ogni dettaglio empatia, convivialità e voglia di stare bene insieme, mangiando, bevendo ed ascoltando della buona musica ad un volume adeguato e che consenta agli ospiti di chiacchierare ed ascoltarsi senza sforzi.
Quanti scelgono di organizzare un intero ricevimento di nozze a buffet, o di prevedere a buffet i soli momenti di aperitivo e dolci, devono innanzitutto assicurarsi che gli ospiti accedano in maniera agevole e senza infinite e noiosissime file ai tavoli con le portate ed alle buvette delle bevande.
I tavoli da buffet saranno di certo ricchi di pietanze, uniche protagoniste del momento, ma non dimenticate di prevedere poche e sobrie decorazioni floreali che magari rimandino al tema del vostro matrimonio.
Ricordate che le donne indosseranno probabilmente non proprio comodissime scarpe da cerimonia, e che girare tra tavoli o rimanere lungamente in attesa in piedi con un piatto tra le mani ed i tacchi infilati nell’erba non è propriamente un atto di ospitalità gradito.
Dall’aperitivo al dolce…un lungo ‘cin cin’ con il vino più giusto
I buffet dovranno essere pensati perché rispettino un percorso gastronomico coerente, risultando sempre facilmente e velocemente accessibili, con stoviglie e tovaglioli costantemente rimpiazzati. Sarà inoltre necessario, e ciò dipenderà molto dalla qualità del catering al quale vi rivolgerete, che le portate siano servite in modo da consentirne la facile consumazione. Vi è mai capitato di trovarvi nel piatto una mozzarella da 100 grammi infilzata da una forchettina da oliva in legno e pensare…ed ora?
Se per il vostro matrimonio avete optato per la formula del buffet, la scelta di un catering professionale e riconosciuto nel settore sarà davvero imprescindibile: non solo vi garantirà le scelte migliori in quanto a disposizioni, logistica, qualità e tempi, ma sarà di certo garanzia di un personale che lavorerà con velocità, eleganza e cura, rifornendo continuamente buffet e vassoi senza dimenticare mai l’attenzione alla pulizia ed all’estetica nell’impiattamento.
Sarà quindi fondamentale la presenza dietro i tavoli di un adeguato numero di camerieri, e di certo sarà molto gradito il servizio all’inglese con i camerieri a giro braccio per ‘evidenziare’ alcune pietanze gourmet o la scelta di una determinata etichetta di vino o champagne.
Territori, stagioni, quantità e intolleranze nel menù del buffet
Come nella scelta del menù per una cena placèe, anche nella selezione delle pietanze per i buffet bisogna rispettare la regola dell’alternanza dei sapori: morbido, croccante, caldo, freddo, agrodolce, dolce, salato. La selezione dei vini proposti andrà di conseguenza.
Sempre più spesso, nei buffet di nozze più ricchi, vengono previsti tanto angoli di assaggi ‘nostrani’ (formaggi, salumi, fritti di verdure stagionali, ‘piccoli barbecue’ da tavolo), quanto corner tematici allestiti con assaggi di pietanze provenienti da paesi lontani.
Io consiglio sempre di preferire i prodotti del territorio e di rispettare la loro stagionalità, per offrire ai propri ospiti materie prime di qualità e ‘coerenza’ gastronomica.
Una cerimonia di matrimonio a buffet è una scelta ‘stilistica’ che richiede delle attente valutazioni ‘quantitative’: il rischio è quello di eccedere con il cibo (in modo molto poco elegante), o di scoprire, dopo un’estenuante coda al tavolo dei formaggi pugliesi, che le piccole burratine delle quali vi ha lungamente parlato la madre dello sposo sono già terminate.
Io consiglio sempre ai miei sposi di stilare per il catering una lista dettagliata degli invitati che presentano intolleranze ed allergie alimentari, in modo che esso possa elaborare un menù vario ed appetibile per tutti.
Con il banchetto a buffet, l’invitato intollerante o allergico dovrà comunque informarsi in modo autonomo su quanto sarà presente ai diversi tavoli delle pietanze: è dunque buona norma e una forma di ‘ospitalità’, agevolare la comprensione degli ingredienti utilizzati per la preparazione di alcuni cibi, magari con cartelli descrittivi (anche con il rischio che la fila dietro di noi aumenti un po’…ma in fondo non c’è fretta, è una festa!).
Infine, non dimenticate che sebbene il finger food riduca di molto gli sprechi, tutto l’inevitabile eccesso di cibo di un buffet di matrimonio può essere devoluto ad enti che si occuperanno della sua redistribuzione presso famiglie meno fortunate: sarà il primo atto d’amore compiuto da voi come ‘famiglia’.