Ben e Lavinia: tutto il mondo in un sì
Ben e Lavinia sono due ragazzi ‘speciali’: allegria e professionalità, talento e ambizione, leggerezza e profondità allo stesso tempo.
Dopo aver conseguito la prima laurea alla Yale University in periodi diversi, i due si sono conosciuti alla Harvard Law School nel 2017, tra le mura della palestra della celebre Università americana: la loro è una storia d’amore meravigliosa che ha scelto come ‘casa propria’ il mondo.
Ben e Lavinia hanno deciso di realizzare il loro grande giorno in Italia, a Roma, nella città-casa della sposa: il Welcome-Dinner ha così accolto, su di una delle terrazze-giardino più incantevoli di Roma, circa cento ospiti provenienti dagli Stati Uniti e molti italiani. Gli ospiti sono stati accolti al suono di un’arpa ed ‘immortalati’ dai pennelli di un artista su uno degli sfondi più suggestivi della Città Eterna: un cadeau raffinato, esclusivo e realizzato dal vivo, sul momento, per chiunque lo desiderasse. La serata, divertente e leggera, è volata via tra cibo della tradizione romana, bollicine, carretto dei gelati e dj set.
Il giorno dopo, la cerimonia tradizionale ed estremamente emozionante, animata dagli strumenti e le voci del Melos Ensemble, si è svolta presso la Chiesa di Santa Maria dell’Orto, nello storico quartiere romano di Trastevere: per il suo abito da sposa, Lavinia sognava un look glam vecchio stile, alla Grace Kelly, con un omaggio alla tradizione italiana ed un tocco di modernità. Il maestro Antonio Riva ha così disegnato per lei un abito di pizzo arricchito da una iconica ‘calla’ sul retro. Praticamente tre abiti in uno, il che ha dato alla sposa la possibilità di effettuare diversi cambi durante l’intero arco dell’evento. L’abito di Lavinia è stato ancor più valorizzato da un delicatissimo e sofisticato bouquet di mughetto piccolo e con stelo a vista.
Il ricevimento di nozze, tenutosi presso la storica Villa Aurelia, ha avuto come leit-motif i “miti Romani”: sui cavalieri tavoli e sulle preziose escort card donate agli ospiti, sono stati riportati i nomi di miti simbolici legati alla famiglia ed al matrimonio. Il tavolo Ianus, ad esempio, è stato scelto per essere il simbolo dei nuovi inizi, del guardare al futuro senza dimenticare il passato, e, naturalmente, per omaggiare la meravigliosa location sita sul colle Gianicolo. Ogni ospite è stato omaggiato di una moneta portafortuna raffigurante il Giano Bifronte ed un sacchetto di seta contenente dei cimbali d’ottone per ‘accompagnare’ in musica l’ingresso degli sposi a cena.
Come torta, nel rispetto della raffinata tradizione italiana, è stata realizzata un’elegante millefoglie ad un solo piano che, inutile dirlo, è stata tagliata dagli sposi sulle romantiche note della loro canzone del cuore, “Il Mondo”. Il menu, altrettanto raffinato, ha attinto dalla tradizione, pur mescolandosi gustosamente all’innovazione.
Il ricevimento, dall’aperitivo fino al party danzante, è stato animato da una versatile e dinamica band dal vivo che ha accompagnato l’evento alternando svariati stili e generi musicali: il party è così terminato a notte fonda, in una Sala Aurelia rivestita di luci, tra una pedana da ballo ed un American bar specchiati nei toni dell’oro.
Per il party gli sposi hanno inoltre scelto di offrire ai propri ospiti un ‘Negroni bar’, proponendo loro cinque variazioni di Negroni identificate con i nomi delle ninfe romane e dei Dioscuri.
Ben e Lavinia hanno affrontato la ‘costruzione’ del loro grande giorno dedicandosi ad essa con cura, attenzione, ricerca, ma anche con una leggerezza ed una felicità profonde, sincere. Lunghe le video-call con Lavinia, ma piene di entusiasmo, risate, chiacchiere e ‘prospettive’.
Forse è proprio questo il segreto di un matrimonio magico ed indimenticabile per tutti: volere offrire il meglio ai propri ospiti affidandosi con fiducia ai professionisti del settore, godere di ogni istante, fare scelte significative ed intelligenti, curare i più piccoli dettagli senza mai perdere di vista l’obiettivo più importante…dirsi di ‘Sì’ ogni giorno, per tutta la vita.