Addobbi floreali per i matrimoni ebraici: perché affidarsi a dei professionisti della cultura e della fede ebraiche
Organizzare, progettare ed allestire un matrimonio ebraico significa realizzare una meravigliosa festa intrisa di tradizioni significative e fortemente radicate nella cultura di tutti coloro che vi parteciperanno, come attori principali e come ospiti.
Ogni singolo momento ed aspetto, dalla Mishmarà alla realizzazione della Hennà, deve essere curato con estrema attenzione al dettaglio, equilibrando sapientemente tradizione ed innovazione, per regalare emozioni uniche ed indimenticabili suggestioni. A tal fine un aspetto fondamentale da progettare e curare con la massima attenzione è quello degli allestimenti floreali, il floral design.
Il floral design nei matrimoni ebraici: tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini
Il progetto di allestimento floreale di un matrimonio ebraico deve abbracciare diversi aspetti e momenti dell’intero evento: dall’organizzazione della Mishmarà, all’ideazione di un design originale e personalizzato per la Chuppah, all’allestimento floreale del Tempio Maggiore e della location che ospiterà il ricevimento.
Sin dall’allestimento del Tempio come di una romantica Chuppah, pur nel rispetto della tradizione, della solennità e della profondità del rito, un bravo floral designer ed una wedding planner professionista dovranno lavorare insieme per ‘raccontare’ con i fiori ed i loro colori l’esclusiva storia d’amore degli sposi.
I fiori per i matrimoni ebraici
Nei matrimoni ebraici il budget di spesa destinato agli allestimenti floreali è spesso molto alto: la comunità ebraica ama molto sottolineare i diversi momenti del rito e poi della festa arricchendo ogni angolo delle location coinvolte con installazioni floreali di notevole pregio e dimensioni. Ecco dunque romanticissime Chuppah che scoppiano di fiori bianchi o colorati, tableau, buffet e mise en place con centrotavola che svettano traboccanti di fiori, o angoli destinati al photo boot che riproducono piccoli giardini incantati.
La scelta di location molto ampie, spesso preferite nei matrimoni ebraici in quanto capaci di ospitare comodamente un gran numero di ospiti, fa sì che esse debbano essere praticamente ‘rivestite’ di addobbi floreali: il risultato è uno straordinario trionfo di profumi, colori e suggestioni. A tal fine è molto importante rivolgersi a floral designer professionisti, altamente competenti, dotati di team numerosi ed affidabili, ma soprattutto ad ‘artisti’ dell’allestimento floreale, capaci di creare qualcosa di veramente unico ed indimenticabile e di trasformare il progetto soltanto immaginato dalla wedding planner per i propri sposi in una magica realtà.
Diletta Alliata per i matrimoni ebraici: una wedding planner tra i fiori
La scelta dei fornitori per un matrimonio è sempre una questione estremamente delicata, ma particolare attenzione bisogna prestare all’aspetto floreale: i fiori e gli allestimenti floreali, spesso sottovalutati, sono davvero i primi responsabili del genere di atmosfera che si vorrà ricreare.
Un professionista del settore dovrà equilibrare affidabilità, competenza, artisticità: coordinandosi con la wedding planner, e tenendo presente i gusti degli sposi e le stagionalità dei fiori, egli dovrà realizzare un progetto unico, personalizzato e ‘magico’.
Da anni mi dedico alla realizzazione di matrimoni ebraici di lusso e sempre nel sincero rispetto delle tradizioni e dei desideri dei miei sposi, cerco di imprimere il mio stile originale ma raffinato ad ogni dettaglio degli allestimenti: nella scelta e definizione del ‘tema’ del matrimonio, mi occupo in prima persona di ‘progettarne’ i principali allestimenti floreali, ma la collaborazione con famosi e affermati fioristi del settore mi aiuta ad aggiornarmi continuamente e a ricercare la ‘magia’ in forme, colori e profumi sempre nuovi.
Ogni giorno scelgo questo lavoro perché ‘non voglio smettere di stupirmi’: come quando da bambina rimanevo stupefatta dallo sbocciare di un fiore. ‘Non puoi chiedere all’amore di non scoppiarti nel cuore, come ai fiori non puoi chiedere di non sbocciare’.