Enrico e Ilaria: il rito della sabbia per dirsi di Sì
Il 9 Luglio un assolato Borgo di Tragliata si è vestito ‘a festa’ riempendosi di lavanda e spighe di grano, per celebrare le promesse di eterno di Enrico ed Ilaria.
Dopo tanto rimandare è finalmente giunto il grande giorno di questi sposi: un amore adulto eppure spensierato, un legame profondo tra anime generose ed innamorate, due persone che si sono trovate, perse e ritrovate ancora, per decidere di non lasciarsi più andare.
Enrico ed Ilaria hanno deciso di unire le loro vite in una sola attraverso il rito simbolico della sabbia: mescolando ‘irreparabilmente’ sabbie di due colori diversi, i due innamorati hanno celebrato le loro individualità ed al contempo la loro unione indissolubile come famiglia. Il suono di un violino ha così riempito la valle ed accompagnato le loro parole più dolci.
Il rito della sabbia, tramandatoci dagli anglosassoni, ha in realtà origini molto più lontane: sembra infatti che secoli fa i popoli nativo-americani o anche le popolazioni hawaiane lo utilizzassero per simboleggiare l’unione di due anime in una sola.
Il significato del rito è rimasto praticamente immutato negli anni: i granelli di sabbia che vanno a congiungersi e mescolarsi tra loro rappresentano la congiunzione di due vite distinte, l’unione dei loro corpi, dei loro desideri e delle loro anime. E’ l’inizio di una nuova vita insieme, per sempre.
Il rito è stato pieno di emozione e magia, non solo da parte degli sposi, ma palpabilmente dalle loro famiglie e da parte di tutti gli amici convenuti: i figli già grandi di Enrico, con le loro parole di amore per Ilaria, hanno restituito appieno il senso di ciò che la famiglia deve essere.
Ogni dettaglio dell’allestimento generale, dal plan de table ai tavoli imperiali, dai materiali tipografici alle bomboniere, è stato pensato perché parlasse di Enrico ed Ilaria, del valore che per loro ha l’amicizia e della loro ‘attenzione per gli altri’. Quindi largo ai gadget ‘a tema colore’ per gli ospiti, agli angoli photobooth perché tutti potessero avere un ricordo della serata, ai corner della birra spillata tanto apprezzati dai più giovani, alle bomboniere solidali e ad un incredibile servizio di animazione per bambini che ha reso felici genitori e piccini, permettendo a tutti di godere di un giorno davvero felice.
Partendo dai colori per finire ai materiali utilizzati, ogni scelta del progetto di allestimento delle loro nozze ha collaborato a creare un’atmosfera bucolica e magica: in poche ore il profumo della lavanda, del rosmarino e della salvia hanno riempito il Borgo, i mazzetti di spighe di grano hanno ‘suonato’ come nella tradizione degli innamorati, e la notte si è infine accesa di stelle e candele.
Spero tanto che Enrico ed Ilaria custodiscano per sempre l’animo con il quale si sono detti di Sì e trascorrano milioni di giorni come quello delle loro nozze: stringendosi forte la mano e prendendosi in giro, ballando accerchiati dagli amici, abbracciando i figli, accarezzando i genitori.
Perché questo è l’amore.