Mako: la vera principessa ribelle
La principessa Mako ed il suo compagno Kei Komuro, a mio parere impropriamente ribattezzati dai media come gli “Harry e Meghan del Giappone”, hanno infine pronunciato il ‘Sì’ più disinteressato e romantico degli ultimi tempi.
Mako, nipote dell’imperatore Naruhito, è la prima donna della famiglia imperiale a celebrare un matrimonio civile nel Giappone del dopoguerra: abbandonata la sua residenza a Tokyo, la non più principessa ha infatti ‘registrato in Comune’ il suo matrimonio con l’ex compagno di università Kei, un ragazzo borghese conosciuto nel 2017. Il giovane non avrà alcuna goccia di sangue blu nelle vene, ma è un avvenente giovane avvocato in carriera, che ha studiato come la principessa all’Università Cristiana di Tokyo ed oggi, dopo altri tre anni di studi negli Stati Uniti, si accinge a lavorare in uno studio legale di New York.
Ad ogni modo, questo ‘Sì’ segna l’addio definitivo di Mako alla Casa Imperiale. In base alle norme della monarchia ereditaria del Trono del Crisantemo, infatti, le donne sono escluse dalla linea di successione, e se sposano un borghese perdono ogni legame di appartenenza alla casa imperiale.
Come riportato dall’agenzia Kyodo, prima delle nozze e dell’uscita definitiva dalla residenza reale, la principessa si è inchinata più volte davanti ai genitori, il principe della Corona Fumihito e la principessa Kiko, ed ha abbracciato a lungo la sorella minore Kako. Il tutto alla presenza di circa dieci persone dell’agenzia imperiale.
Non è seguito alcun rito tradizionale della casa imperiale, ma solo una cerimonia civile molto sobria per la quale la principessa Mako ha indossato un abito verde chiaro e tenuto tra le mani un piccolo bouquet di fiori.
I due sposini hanno poi parlato ai media dell’amore che li unisce e delle difficoltà che hanno circondato il loro controverso matrimonio, celebrato dopo lunghe ed aggiungerei molto penose polemiche. Alla presenza dei media, al Grand Arc Hotel Hanzomon della capitale giapponese, nei pressi del Palazzo Imperiale, le parole esatte della dolce Mako sono state: “Sposarsi è l’unica opzione che abbiamo scelto ascoltando i nostri cuori”.
I neo sposi hanno letto una dichiarazione scritta e cinque risposte ad altrettante domande già selezionate tra quelle proposte dalla stampa internazionale: la sposa ha preferito questa formula alla conferenza stampa, in quanto ha sofferto pesantemente di disturbo post-traumatico da stress, a causa delle polemiche legate alla scelta di fidanzarsi con un semplice borghese, nonché ad una disputa finanziaria che ha coinvolto la madre dello sposo. Il matrimonio tra i due trentenni, infatti, previsto nel 2018, era stato rinviato dopo pesanti indiscrezioni di stampa relative ad un prestito apparentemente non restituito dalla madre dello sposo all’ex compagno. Il denaro ‘conteso’ sarebbe stato utilizzato dalla madre di Kei per pagare gli studi dello stesso.
Scegliendo di sposare il compagno di studi, Mako ha rinunciato al suo titolo regale ed andrà a vivere in un condominio al centro della capitale, in attesa del trasferimento a New York con il marito, probabilmente già dal mese prossimo. Ma in realtà Mako ha fatto molto di più, decidendo di non ricevere l’indennizzo governativo che le spettava di diritto dopo il matrimonio, valutato intorno ai 152 milioni di yen (1,17 milioni di euro). Si tratta della prima volta dal termine della Seconda guerra mondiale che il compenso non viene corrisposto.
Niente carrozze né campane a distesa e nemmeno il popolo in festa che sventola bandierine del Sol Levante: potrebbe sembrare l’esatto contrario di una fiaba, ma forse ne è la versione più bella.
Il ‘felici e contenti’ delle favole moderne è forse un po’ diverso da quello dei nostri libri illustrati: talvolta i draghi indossano tiare preziose o brandiscono macchine fotografiche telescopiche, ed i sortilegi non addormentano le belle ragazze ma le fanno sfiorire lentamente con la prepotenza del pregiudizio e di regole antiche quanto ormai prive di senso. Per fortuna c’è una cosa però che non cambia mai: il principe ed il suo bacio sono sempre la soluzione di tutto, perché l’amore vero è coraggioso, ed è questa la vera favola.