Il matrimonio civile: le procedure
Un matrimonio civile è un rito che ufficializza legalmente l’unione tra due persone.
I dati Istat in ambito Wedding relativi al 2018 ed al 2019 hanno evidenziato chiaramente che circa il 50 % delle nozze avviene con cerimonia civile, e sempre più alta è l’età media delle prime unioni.
Già nel 2018 e per tutto il 2019, i matrimoni con rito civile hanno superato quelli con rito religioso ed oggi rappresentano il 50,1% del totale delle unioni, a fronte del 49,5% degli anni precedenti.
Questo dato non riguarda però le prime nozze: per esse la ‘tradizionale’ cerimonia religiosa con abito bianco all’altare batte quella ben più ‘metropolitana’ in Comune. Davvero notevole il relativo divario territoriale: al Nord la percentuale di matrimoni civili è del 63,9%, al Sud meno della metà (30,4%).
In realtà, l’aumento della scelta di unirsi con rito civile rilevata dall’Istituto di Statistica, è trainata dall’aumento dei secondi matrimoni e delle unioni nelle quali almeno uno degli sposi è straniero. Sono probabilmente proprio queste due condizioni a determinare la scelta sempre più preponderante del rito civile, ed è per questo che sempre più Municipi si dotano di eleganti sale da nozze e spazi all’aperto dal riconosciuto valore paesaggistico.
Le procedure necessarie per un matrimonio civile
Per organizzare il proprio matrimonio civile è innanzitutto necessario recarsi all’ufficio di stato civile del Comune di residenza (basta il Comune di uno solo dei due sposi): qui richiederete i documenti necessari al nulla osta e comunicherete tramite un modulo prestampato le vostre intenzioni all’addetto comunale. Questi vi aiuterà a fissare la data della ‘promessa di matrimonio’: in base alla disponibilità del Comune, la data potrà essere fissata dai successivi trenta giorni in poi.
Attenzione però, in caso di seconde nozze: se uno dei due futuri sposi è divorziato o vedovo, dovrà procurare il certificato di divorzio o di decesso. Se invece uno dei due ‘promettenti’ è straniero, dovrà esibire il nulla osta rilasciato dal proprio Consolato e legalizzato dalla Prefettura.
Con la promessa di matrimonio, che non necessita di testimoni, ‘prometterete’ che in altra data vi recherete al Comune da voi prescelto per il rito civile che vi dichiarerà legalmente marito e moglie. Dal giorno della promessa avrete 6 mesi (180 giorni) per celebrare il matrimonio. La promessa di matrimonio deve però essere obbligatoriamente effettuata almeno 2 settimane prima dalle nozze.
Negli otto giorni successivi alla promessa di matrimonio, alla porta del Comune verranno affisse le pubblicazioni obbligatorie riportanti i nomi degli sposi, la data ed il luogo delle nozze: non è possibile saltare questo passaggio in quanto le pubblicazioni rendono note a tutti le vostre intenzioni e permettono a chiunque volesse opporsi di farsi avanti in tempo. Trascorsi gli 8 giorni di esposizione, dovrete poi attenderne altri 4 per ritirare il tanto ambito nulla osta.
Entro i sei mesi successivi potrete e dovrete celebrare il matrimonio civile: durante la cerimonia civile vi scambierete le fedi e, se lo desiderate, potrete leggere l’uno all’altra delle promesse d’amore ‘personalizzate’ alla presenza di almeno un testimone a testa.